Cultura e tradizione

Viva. Autentica. Vicina.

La cultura nella Valle Anterselva fa parte della vita quotidiana ed è profondamente radicata nella comunità.
Che si tratti di feste tradizionali, concerti delle bande musicali o della tradizione contadina – qui si incontra una cultura che non è messa in scena, ma autentica. Tramandata di generazione in generazione, unisce passato e presente e crea un senso di appartenenza che tocca sia gli ospiti che gli abitanti.

 

Una valle che non solo racconta storie, ma le vive e le rinnova insieme.

Tradizione in musica

Che sia durante le feste tradizionali, le vivaci sfilate, le solenni processioni o in una calda sera d’estate – le quattro bande musicali della Valle Anterselva sono il cuore di molti eventi. In costume e con autentica passione portano la loro musica tra la gente – facendo risuonare la valle.

Anche la banda giovanile e tanti altri appassionati di musica – con fisarmonica, chitarra o canto – dimostrano chiaramente: la musica nella Valle Anterselva è parte della vita. Autentica, emozionante e piena di sentimento.

Tra danza e costume

Il gruppo di danza popolare di Rasun di Sopra porta in scena le tradizioni con balli vivaci, costumi tipici e tanto entusiasmo. È parte integrante della vita culturale della valle e fa vivere le usanze in modo autentico e coinvolgente.

Le danze tramandate, eseguite con cuore e passione, uniscono le generazioni e mostrano quanta gioia di vivere e senso di appartenenza ci siano nella danza popolare.

Sentiero dei Mulini „Tränkabachl“

Il Sentiero dei Mulini “Tränkabachl” ad Anterselva di Sopra invita a scoprire la Valle Anterselva nel suo lato più autentico. Lungo il percorso, tra mulini a grano restaurati con cura, recinzioni e muretti a secco, si racconta la vita quotidiana di un tempo: la transumanza e il lavoro contadino che hanno segnato la valle per generazioni.
 

Accompagnato dal mormorio del ruscello e circondato da prati in fiore, ogni passo diventa un viaggio silenzioso nel passato. Chi osserva con attenzione scopre tanti piccoli dettagli – tracce di un’epoca che qui non è stata dimenticata. La guida digitale offre spunti interessanti e rende l’escursione un’esperienza speciale tra natura, storia e cultura.

In esplorazione attraverso la Valle di Anterselva
Progetto "thema"

Il progetto Thema! valorizza i luoghi di interesse naturalistico e storico della Valle di Anterselva.

 

Particolarmente interessanti sono:

  • Il ponte storico del 1847 nell’area archeologica Windschnur, che mostra tre epoche della costruzione stradale e dei ponti in Val Pusteria.

  • I ruderi del castello di Altrasen (XIII sec.), le cui rovine trasmettono ancora oggi un’impressione tangibile della storia.

  • Il castello di Neurasen (ca. 1200), le cui mura rimaste invitano a scoprire epoche passate.

alle stazioni del sentiero tematico

La leggenda del Lago di Anterselva

Come la superbia si trasformò in acqua

Oggi il Lago di Anterselva incanta con la sua bellezza silenziosa – profondo, cristallino e circondato da una natura maestosa. Ma secondo un’antica leggenda la sua origine ha una storia molto particolare, tramandata fino ai giorni nostri.
 

Un tempo, al suo posto si trovavano tre masi, i cui proprietari erano duri di cuore e non aiutavano i poveri. Un giorno di festa, un mendicante bussò alle loro porte chiedendo un pezzo di pane. Ma invece di compassione ricevette solo derisione.

 

Al momento di andarsene, li avvertì tutti ripetendo sempre le stesse parole:
“Dietro la tua casa zampillerà una piccola fonte. Fai attenzione a quello che farai!”

 

Quattro giorni dopo, dal terreno cominciarono a sgorgare fonti d’acqua – prima lievi, poi sempre più impetuose. I masi vennero sommersi e l’acqua si diffuse senza sosta.
Così nacque – secondo la leggenda – il Lago di Anterselva: silenzioso, limpido e profondo.


Si dice che l’acqua sia così chiara perché non dimentica la verità. E chi si ferma in silenzio sulla riva può forse percepire ciò che accadde un tempo.

 

Rovina | © Manuel Kottersteger
Vivere la cultura – con rispetto e attenzione
Comportamento nei luoghi di cultura

Per proteggere e preservare i beni culturali della Valle Anterselva anche per le future generazioni, ti chiediamo di osservare alcune semplici regole:
 

  • Rispettare gli orari di apertura – visitare i luoghi culturali solo negli orari indicati
  • Parcheggiare le biciclette in modo corretto – non appoggiarle a fontane, edifici storici o monumenti.
  • Muoversi con attenzione – fare attenzione al terreno irregolare, non salire sui muri né oltrepassare le ringhiere.
  • Rispetto negli interni – in chiese e musei non è consentito mangiare, bere o fumare
  • Proteggere gli oggetti esposti – non toccare e seguire le indicazioni del personale
  • Mostrare responsabilità – sorvegliare bambini e gruppi, rispettare la proprietà privata e le aree delimitate
  • Fotografare con rispetto – solo dove è permesso
  • Mantenere la pulizia – gettare i rifiuti negli appositi contenitori o portarli con sé

 

Così contribuiamo tutti insieme a proteggere il patrimonio culturale della Valle Anterselva e a renderlo accessibile a tutti.

Trattamento dei reperti

Nella Valle Anterselva si trovano molte testimonianze del passato. Questi beni culturali sono preziosi ricordi e contribuiscono a formare l’identità della valle.
La loro protezione è per noi molto importante. Ti chiediamo di aiutarci, trattando i siti storici e i reperti con attenzione e rispetto. Solo così il nostro patrimonio culturale potrà essere preservato anche per le generazioni future.

IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DI BENI CULTURALI NORME DOGANALI PER L’IMPORTAZIONE E L’ESPORTAZIONE